domenica 31 agosto 2008

PRIMI TEST ALCOL-DROGA SU STRADE, POSITIVO QUASI 1 SU 2


PRIMI TEST ALCOL-DROGA SU STRADE, POSITIVO QUASI 1 SU 2
dell'inviato Stefano Rottigni

VERONA - Fino all'alba, o quasi, sono rimasti sotto alla tenda del centro mobile di Peschiera del Garda o in quello fisso, attivo da tempo, di Verona. Chi rassegnato alla sospensione della patente e al sequestro dell'auto, chi, nervoso, ha accennato qualche passo di danza, risentendo ancora del ritmo della musica da discoteca, chi, infine, ha azzardato una vibrata protesta, forse nell'estrema speranza di evitare le sanzioni. Sono i 37 automobilisti risultati positivi ai testi antialcol e antidroga tra gli 80 incappati nella rete dell'operazione 'Drug on street', voluta al livello nazionale dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, dopo un'esperienza di un anno a livello veronese.

In una zona con un altra concentrazione di discoteche e pub, dieci pattuglie della Polizia stradale, otto dei carabinieri, quattro della Guardia della Finanza e otto dei vigili urbani di Verona, la notte scorsa, hanno controllato 576 veicoli, identificato 664 persone. Chi è apparso ubriaco o drogato è stato portato nei due centri (per la prima volta non sono stati fatti test sul luogo del controllo). Qui l'automobilista è stato sottoposto da medici ad alcol-test e a quello delle urine per accertare la presenza di droghe.

Se positivo agli stupefacenti, è stato invitato al test del sangue (che si può rifiutare perché invasivo) e, nei casi più gravi, a una visita neurologica per verificare le reattività agli stimoli. E' emerso che in 37 su 80 sono risultati positivi: undici alla droga (cocaina e derivati dalla cannabis), 17 alle sostanze alcoliche, nove ad entrambi. Una percentuale del 46,5% del totale, in linea con i test 'locali' cominciati nell'agosto del 2007 (47,5%). L'automobilista messo peggio è stato portato al centro di Verona del Dipartimento dipendenze. Aveva una percentuale di alcol nel sangue di 3,15 microgrammi per millilitro, quando la soglia consentita è di 0,50. "Un tasso da coma etilico - ha spiegato il direttore del Dipartimento, Giovanni Serpelloni -. Altro che guidare una macchina!". Scontata la confisca dell'auto, che scatta a 1,5 microgrammi. L'esperimento veronese sarà portato dal sottosegretario Giovanardi alla conferenza Stato-Regioni, starà poi a queste ultime decidere se adottarlo o meno, ma già alcune città italiane hanno chiesto di poterlo sperimentare. "E' un modo per prevenire i drammi che si verificano ogni fine-settimana sulle nostre strade - ha commentato Giovanardi -. E la notte scorsa, per via delle pattuglie sul territorio e la pubblicità data all'iniziativa, nel Veronese non si sono verificati incidenti con morti o feriti gravi".

Non è andata così in tutt'Italia: Angelo Creanza, 23 anni, che guidava ubriaco e sotto l'effetto di cocaina, ha ucciso un vigilante nello scontro tra la sua auto e quella guidata dalla guardia giurata ad Altamura (Bari). Creanza è risultato avere un tasso alcolemico ben 4 volte superiore al limite consentito. Altri prelievi hanno poi evidenziato la sua positività all'uso di cocaina. E' stato arrestato per omicidio colposo aggravato. E l'uso di alcol prima di mettersi alla guida sembra non avere età: a Reggio Emilia una patente è stata ritirata per guida in stato di ebbrezza. Al volante c'era un signore di 76 anni.

Fonte notizia www.ansa.it

Nessun commento: